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Le Casse passano il test-sostenibilità per le pensioni

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Giovedí 20 Settembre 2012

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Di ogni Cassa sono stati indicati il numero di iscritti e di pensionati, il valore del patrimonio, quando possibile scorporando la parte mobiliare da quella immobiliare, e il rendimento del 2011. A ogni ente previdenziale è stato chiesto come si è organizzato per poter superare l'esame della sostenibilità: se sono state fatte riforme, se queste sono già state approvate dai ministeri e se per ottenere l'equilibrio a cinquant'anni sono stati utilizzati i rendimenti del patrimonio (pari all'1% per decisione ministeriale). Nella parte dedicata alla «Riforma delle regole a regime», sono riporatti i capisaldi dei sistemi previdenziali: età pensionabile, importo del contributo soggettivo, numero di anni di contribuzione minimo per ottenere una pensione, calcolo adottato per quantificare l'assegno.
La necessità di riformare il sistema previdenziale privato, in linea con quanto accaduto per il sistema pubblico, è nata con la legge 214 del dicembre 2011 (articolo 24, comma 24): entro il 30 settembre devono garantire la sostenibilità a 50 anni con i bilanci tecnici. Chi non fosse in grado di garantire l'equilibrio passerà obbligatoriamente a un sistema di calcolo contributivo pro rata (non sono specificate le regole), e ai pensionati sarà chiesto un contributo di solidarietà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 CASSA FORENSE 162.820
Gli iscritti
Gli iscritti totali comprendono anche i pensionati. Escludendo questi ultimi sono 150.475
12.345
I pensionati
Rispetto al 2010 l'incremento dei pensionati è stato di 102 unità
Alberto Bagnoli Presidente


IL BILANCIO DELLA CASSA

4,3 miliardi
Patrimonio mobiliare
È il valore del patrimonio mobiliare di Cassa forense che ha reso il 3,15% netto nel 2011
621 milioni
Patrimonio immobiliare
È il valore degli asset immobiliari degli avvocati che comprende anche i fondi chiusi real estate

LA SOSTENIBILITÀ SUI 50 ANNI

La Cassa forense sta adottando una nuova riforma per centrare l'equilibrio a cinquant'anni. Il comitato dei delegati si è riunito il 5 settembre e si riunirà ancora oggi, 20 settembre.
Le delibere per la riforma saranno presentate ai ministeri vigilanti dopo la presa d'atto del bilancio tecnico da parte del Comitato dei delegati che si terrà oggi.
Per garantire la sostenibilità a 50 anni la Cassa non ha conteggiato i rendimenti del patrimonio dell'ente e non risultano annualità con saldo previdenziale negativo

LA RIFORMA DELLE REGOLE A REGIME

La riforma entra in vigore dal 1 gennaio 2013 e sarà a regime nel 2021. Con la riforma a regime l'età pensionabile sarà di 70 anni; il contributo soggettivo del 15% e il minimo di anni contributivi necessari per andare in pensione sarà di 35. Le pensioni saranno calcolate con il sistema retributivo misto sostenibile, cioè calcolato su tutta la vita lavorativa e con aliquota unica di rendimento adeguata alla speranza di vita. È possibile aggiungere una quota "modulare" di pensione calcolata con il sistema contributivo e alimentata da contributi volontari (dall'1% al 10%)

2

CONSULENTI DEL LAVORO

Alessandro Visparelli

Presidente


IL BILANCIO DELLA CASSA

123 milioni
Il patrimonio immobiliare
Il patrimonio immobiliare della Cassa è di 123,7 milioni, rimasto invariato rispetto al 2010
593 milioni
Il patrimonio complessivo
Il patrimonio complessivo è di 593 milioni di cui 399 di immobilizzazioni finanziarie
LA SOSTENIBILITÀ SUI 50 ANNI
Il CdA ha approvato il 10 settembre statuto e regolamento nuovi che saranno sottoposti alla definitiva approvazione dell'assemblea dei delegati il 27 settembre. Il 28 tali documenti saranno inviati ai ministeri vigilanti. La riforma andrà a regime dal primo giorno dell'anno successivo a quello di approvazione ministeriale. I requisiti anagrafici di accesso alla pensione di vecchiaia seguiranno una inevitabile gradualità. Per garantire l'equilibrio a 50 anni non sono è stato considerato il rendimento del patrimonio. Non si prevedono annualità negative
LA RIFORMA DELLE REGOLE A REGIME
La riforma entra in vigore dal primo giorno dell'anno successivo a quello di approvazione ministeriale. Per la pensione di vecchiaia serviranno 70 anni di età. Per la vecchiaia anticipata (ex anzianità) 60 anni. Il contributo soggettivo sarà pari al 12% del reddito professionale, calcolato su un reddito minimo di 17.000 euro e massimo di 95.000. Il minimo di anni contributivi necessari per la pensione è di 5 per la vecchiaia e di 40 anni per la vecchiaia anticipata (ex anzianità). L'assegno sarà calcolato con il contributivo pro rata

  CONTINUA ...»

Giovedí 20 Settembre 2012
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